9/23/2013

Io me ne vado.



Io sono Francesca, ho 28 anni e sono di Roma.

Il 12 Novembre 2013 mi trasferirò a Londra con la speranza di riuscire a stabilirmi definitivamente fuori dall'Italia, dove ho sempre vissuto. 
Avverto la necessità di cambiare vita, di cercare una stabilità e un luogo migliore dove vivere e dove, magari, crescere una famiglia tutta mia un giorno o l'altro.

Me ne vado alla ricerca di mentalità più aperte, di una educazione civica migliore e anche di una vita dignitosa. 
Non partirò con l'aspettativa di "diventare ricca" o fare fortuna. Questo proprio no.

Parto per me stessa, perché sono un po' stanca di vivere in una Nazione in cui sei obbligato a pagare tasse per servizi che non ci sono mai stati, non ci sono adesso e non ci saranno mai.
Sono anche un po' stanca della mentalità finta nazionalista di tanti Italiani.
Omofobia, razzismo, ignoranza, pochezza spirituale.

Vorrei vivere in un posto dove, sì, ci saranno certamente dei problemi come in qualsiasi altra parte del mondo, ma almeno puoi provare ad essere quel che ti senti di essere senza problemi e dove forse per vivere da solo/a non devi arrivare ad avere 38 anni. 

Vorrei un posto dove regni la meritocrazia, dove il lavoro nobiliti la persona e non sia una umiliazione o sottomissione. 

Parto alla ricerca di questo luogo e non so se sarà Londra. 
Se così non fosse, proverei in altri Paesi ma di certo non tornerei in Italia. Io qui non ci torno.

L'Italia è bellissima. Clima perfetto, territorio mozzafiato, un sole meraviglioso, il cibo e la cucina migliore del mondo, per non parlare delle opere d'arte...

Londra è grigia e piove sempre.

E quindi? Non me lo godo il sole se resto intrappolata in queste sabbie mobili di disoccupazione e finte leggi che non fanno altro che impedirti di crescere e percorrere la tua strada.

Pioggia o non pioggia, me ne vado!

Mi piace immaginarmi lì, tra qualche anno. 
Eccomi, sono quella con ombrello, impermeabile e la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.

Mancano 49 giorni alla partenza. 
Sempre meno.

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